Cinema

Io, LORO e LARA

Io, LORO e LARA

Padre Carlo Mascolo è un missionario che vive in un villaggio nel cuore dell'Africa dove - parole sue - fa "il medico, il preside, l'agricoltore, il meccanico e lo sceriffo a tempo pieno". Da qualche tempo avverte i sintomi di una crisi spirituale che lo angoscia sempre di più. Dunque decide di tornare a Roma per parlarne ai suoi superiori. Il suo padre spirituale lo tranquillizza, a volte è necessaria una pausa di riflessione. Lo esorta a trascorrere un po' di tempo in famiglia per ritrovare se stesso attraverso il calore dei propri cari. Intanto da un'altra parte della città, in un minuscolo appartamentino di periferia, una misteriosa ragazza fa dei colloqui con un assistente sociale. Sembra che la ragazza, Lara, abbia avuto dei seri problemi in passato che adesso sta cercando di risolvere. Ma nonostante l'aria da educanda che ostenta con l'assistente sociale, Lara conduce una doppia vita. Di notte, di fronte ad una web cam si trasforma in una sensualissima modella in latex e tacchi a spillo... Un film introspettivo per Carlo Verdone, alle prese con il ruolo di un prete serio ed onesto e non un personaggio grottesco e sopra le righe come ci ha abituato in passato. Pur mantenendo i suoi canoni per personalità e scelte (la malinconia di fondo, la famiglia, i fratelli) Verdone questa volta si è concesso al pubblico nella sua serietà. Anche nelle pellicole passate ha avuto l'onestà di farsi "vedere", ma la riflessione insolita di questo film lascia intendere che il regista sta andando verso una direzione più intimista del cinema. E' una scelta azzardata, perchè la comicità ne ha risentito e non poco. Fortuna che di fronte ad un Verdone un pò spento ci fossero attori brillanti e decisamente bravi che hanno provato a riempire quegli spazi lasciati vacanti dall'attore, dando vita a personaggi astrusi ed a tratti divertenti. Anna Bonaiuto è la sorella psicologa che necessiterebbe della cura di un neurologo, Marco Giallini è il fratello cocainomane (in insolita veste comica ma che gli calza a pennello) mentre Sergio Fiorentini è il babbo che Carlo (Carlo Verdone) lascia vedovo e ritrova ringiovanito, sposato con una Moldava ed appassionato di balli latino-americani. Brillante come sempre Angela Finocchiaro, nel ruolo dell'assistente sociale. Lara è Laura Chiatti, entrata bene nel ruolo e decisamente convincente nella recitazione. Sicuramente se la scelta di Verdone viene confermata, dovrà assolutamente lavorare in team in futuro, cercando però di curare anche l'intreccio narrativo in modo diverso. Per quanto abbia avuto l'approvazione della Cei, un cast ben formato e la possibilità di accedere al mercato europeo, se proprio deve esserci la svolta definitiva Verdone necessita di altre precauzioni e consigli d'uso, per non vanificare il prodotto e soprattutto il lavoro interiore.